giovedì 11 ottobre 2012

Inventare il proprio giocattolo


Abbiamo tante volte parlato del giocattolo, quale fondamentale strumento per la crescita del tuo bambino.
Se è vero che il giocattolo serve per stimolare la fantasia, la creatività, allora bisogna mettere a loro disposizione quei materiali di gioco che possono essere reinventati, senza tanto preoccuparci del risultato finale.

Esistono diverse tipologie di giocattolo:

  • il giocattolo commerciale, quello che va per la maggiore, ma che purtroppo spesso soddisfa solo le esigenze estetiche e funzionali dell'adulto e non sempre quelle del bambino;
  • il giocattolo didattico,  permette di sviluppare specifiche competenze; 
  • il giocattolo domestico, che è rappresentato dagli oggetti che si trovano in casa;
  • il giocattolo "povero", cioè realizzato con materiale di recupero

Su quest'ultimo vorrei soffermarmi.


Chiunque ha a che fare con bambini sa che prima di buttare qualsiasi materiale dovrebbe farlo esaminare al proprio piccolo.
Scopriremmo così che, ciò che per noi non ha nessun valore, per loro rappresenta un'ampia opportunità di gioco.

Per creare uno spazio ludico ideale è quindi importante ripensare, o meglio vedere con occhi diversi, tutte le cose che ci circondano e conservare un po' di materiali da utilizzare all'occorrenza.
Barattoli di varie dimensioni, tappi di qualsiasi forma e materiale, cannucce, bottoni, tubi di cartone, fili di lana   ne sono solo un esempio.

Con un po' di questo materiale , insieme a colla e forbici, i bambini possono in autonomia creare i loro giocattoli.

Questi non hanno la pretesa di durare in eterno, probabilmente dureranno solo il tempo del gioco.

Non importa!!

Ciò che conta è lo sforzo cognitivo, impiegato dal bambino per attribuire ai diversi materiali una funzione ed un significato diverso rispetto a quello per cui sono stati creati.

Questo rappresenta un inestimabile valore in termini di processo creativo.  

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