giovedì 15 gennaio 2015

Guarire dall'ansia? Oggi si può!

La persona che soffre di disturbi d’ansia o di attacchi di panico sa bene quanto questo problema possa essere invalidante, soprattutto quando “la paura della paura” inizia a gestire la sua vita. 
Studi recenti confermano come i disturbi d’ansia, (fra cui si annoverano: attacchi di panico, ansia generalizzata, fobie specifiche e non specifiche, disturbo post-traumatico da stress), siano in continuo aumento soprattutto fra la popolazione giovane.  
Vediamo allora quali sono le principali soluzioni (ed i loro effetti), che generalmente la persona adotta al presentarsi del problema:
- Il ricorso al farmaco. 
Le benzodiazepine, ansiolitici spesso utilizzati nel trattamento di questo tipo di disturbo, associate ad un farmaco antidepressivo che agisca sulla serotonina, possono avere in una prima fase una buona efficacia, ma il tasso di ricadute e le recidive sono spesso alte, senza considerare gli effetti collaterali e dipendenza che essi provocano. 
Si tratta quindi di una stampella che sostiene finché c’è, ma che non insegna certo a camminare.
- Il limitarsi negli gli spostamenti quotidiani.
Una soluzione questa, che inconsapevolmente porta la persona ad erigere poco per volta le mura della propria prigione dalla quale non sarà più in grado di uscire . 
- L’aiuto dei familiari. 
Una sorta di “delega con interessi”: se da un lato conforta, dall’altro conferma l’incapacità dell’individuo ad affrontare in prima persona il suo problema. 
- Infine ci sono coloro che con rassegnata accettazione, organizzano l’esistenza in funzione del proprio disturbo.

Una condizione paragonabile alla libertà vigilata.
Si tratta quindi, di tentate soluzioni che se in un primo momento possono apparire funzionali, nell’arco di breve tempo, oltre a divenire le principali responsabili al mantenimento del problema, possono condurre all’insorgere di altri tipi di disturbi quali disistima, insicurezza, forme depressive ecc.
L’ansia non è una malattia, ma una costruzione del cervello, quindi non si dovrebbe curare come un raffreddore o una qualsiasi malattia fisica.
Un metodo particolarmente efficace nel risolvere i disturbi d’ansia è la Terapia Breve Strategica. Si tratta di un intervento breve e focale di carattere molto pratico, che orientandosi al presente della persona, attraverso una serie di colloqui clinici, strategie e compiti a casa, permette l’estinzione completa del disturbo, restituendo all’individuo piena autonomia e padronanza della propria vita. 
Dati statistici confermano l’efficacia del trattamento, (96% dei casi trattati con successo, con una media di sole 8 sedute). 
Grazie all’effettiva efficacia del trattamento la persona è in grado di percepire un miglioramento sin da subito, riacquistando un’immediata fiducia nelle proprie risorse e capacità nell’affrontare e risolvere definitivamente il proprio disturbo.
“Non sempre complicati problemi richiedono soluzioni altrettanto lunghe e complesse”

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