C’è una caratteristica che accomuna intere generazioni di
bambini:
il piacere nel farsi raccontare delle fiabe
La fiaba è uno strumento dalle sconfinate potenzialità,
attraverso la quale l’adulto ha la possibilità di trasmettere al piccolo
messaggi, che vanno ad aumentare non solo il livello di consapevolezza e di
conoscenza di ciò che accade intorno a lui, ma anche di aiutarlo ad individuare
e selezionare i comportamenti più idonei alla specifica situazione, insegnandogli e trasmettendogli importanti valori, quali per esempio, l’altruismo, la gentilezza, la lealtà, la perseveranza.
Il racconto infatti
grazie all’uso della metafora, stimola l’immaginazione del bambino, consentendo al messaggio in esso
contenuto di raggiungere sia la sfera
cosciente, (più strettamente legata alla parola), sia quella inconscia , più
difficilmente raggiungibile, perchè legata alla sfera emotiva.
Spesso è strategicamente più utile “parlare” al bambino
attraverso un racconto, che perdersi in
inefficaci spiegazioni. Ad esempio: piuttosto di dir lui quanto è
importante l’impegno, posso far emergere questo concetto attraverso una storia.
Utile in questo caso potrebbe essere quella dei tre porcellini.
Quando il bambino ascolta una storia, si aprono dei
“cassettini” nella sua memoria , che gli consentono di associare e confrontare
ciò che sta ascoltando con le proprie
esperienze.
Attraverso l’immaginazione il piccolo impara a prepararsi alla
realtà. Il racconto infatti, non solo consente di analizzare “virtualmente” un avvenimento e di
verificare quali reazioni potrebbe provocare, ma aiuta il bambino ad
affrontarlo qualora l’evento dovesse realmente verificarsi.
Nessun commento:
Posta un commento