domenica 6 maggio 2012

Mai senza il mio ciuccio!

Il ciuccio, si sa, per il bambino è il rimedio a tutti i mali: è l’oggetto che lo rassicura, che lo fa calmare e che lo aiuta ad addormentarsi; ma quale è l’età giusta per toglierlo e per farlo abituare a non usarlo?

Gli esperti raccomandano ai genitori di togliere il ciuccio attorno ai tre anni perchè a quell’età il bambino acquista maggiore sicurezza in se stesso ed è proprio su quest’ultima affermazione che vorremmo soffermarci. “Attorno ai tre anni”, significa che ci sono bambini che possono farne a meno anche prima e bambini, invece, appunto perché non hanno ancora raggiunto quella sicurezza di cui parlavamo, necessitano ancora di questo inseparabile amico. 

Riteniamo indispensabile che non si debbano avere inutili preoccupazioni per il ciuccio e la carta vincente è senza ombra di dubbio che il bambino LO DEVE DECIDERE DA SOLO E IN PRIMA  PERSONA. 


Per poter raggiungere questo importante traguardo, voi genitori dovete far leva sulla sua capacità di comprendere e di rappresentarsi come “grande” senza essere né rigidi né drastici, non forzando i momenti nei quali il bambino si DEBBA PER FORZA sentire grande: 
è la vita stessa che presenterà le occasioni.

Un aspetto del potersi rappresentare come grande consiste nell’esperienza di potersi sentire indipendente. L’abbandono di una dipendenza è una liberazione “da grandi”, se e solo se compiuta IN PRIMA PERSONA E NON IMPOSTO. Cercate di non contrapporvi all’importanza che il vostro bambino attribuisce al suo ciuccio e  cercate di non sminuire la sua rilevanza nei momenti di tensione.

RISPETTARE PERO’, CIO’ CHE PER IL BAMBINO POSSA RAPPRESENTARE UN  OGGETTO DI SUPPORTO MOMENTANEO NON SIGNIFICA INNALZARLO AD OGGETTO DI CULTO!

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