coinvolgendolo in altro,
PRENDETELO IN BRACCIO E PARLATEGLI, INVITATELO A DIALOGARE CON VOI, FATEVI RACCONTARE DA LUI…
In altre parole accentuate quantitativamente e qualitativamente le occasioni in cui lui possa verbalizzare e raccontarsi, anche i suoi malesseri e le sue tensioni, con Voi in quanto premurosi, pazienti, delicati e amorevoli ASCOLTATORI E ACCOGLITORI dei suoi sentimenti e delle sue emozioni.
E qualora il vostro bambino Vi parlasse con il ciuccio in bocca?
Allora fate leva sulla sua capacità di comprensione del fatto che Voi fate fatica a capirlo :
“Vorrei tanto ascoltarti, ma faccio fatica a capirti con il ciuccio in bocca. Non puoi metterlo dopo? Ora raccontami….”.
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