martedì 19 giugno 2012

I perché della creatività


In un blog dedicato a giochi ed attività per bambini non poteva certo mancare una nota informativa sulla creatività.
Perché?

Perché ritengo sia importante e in molti casi necessario, approfondirne il significato, mostrando quali illimitate potenzialità si celino dentro questo concetto.
Spesso si è erroneamente convinti che la creatività sia competenza esclusiva dell’universo artistico e quindi si è tendenzialmente portati ad associarla esclusivamente  a delle produzioni artistiche.
In realtà il concetto di creatività rimanda ad una modalità di “gestione” della realtà esterna.
Nelle situazioni problematiche ad esempio, l’atteggiamento creativo permette all’individuo di trovare soluzioni originali e più funzionali non suggerite da un apprendimento per prove ed errori, bensì da un vero e proprio processo di ristrutturazione, illuminazione, (in gergo detto insight), partendo dallo stabilire nuove relazioni fra i dati a  disposizione.
Sapete per esempio, che ricerche in campo psicologico, riconoscono in una persona creativa caratteristiche quali: 
indipendenza, versatilità, intuizione, curiosità, capacità di lavoro e capacità critica.
La creatività implica l'utilizzo del pensiero divergente, ossia la capacità dell'individuo di trovare diverse risposte ad un'unica domanda, di essere quindi un efficace risolutore di problemi, (problem solving).

La creatività non è prerogativa di pochi fortunati, è in realtà una predisposizione dell’essere umano, ognuno di noi la possiede fin dalla nascita. Sarà l’ambiente circostante a giocare un ruolo importante per un suo naturale sviluppo.
Indovina qual è il soggetto più “creativo” per eccellenza?

Si, proprio così,…. il nostro bambino!
In modo naturale, egli ne fa uso in continuazione. Ogni suo gesto, ogni sua attività ludica, ogni sua espressione verbale o grafica è intrisa di questo prezioso elemento.

In particolare, nel bambino, la creatività ha  una  funzione principalmente evolutiva,  infatti, permette lui, di adattare e gestire elementi della realtà poco piacevoli.
Il tuo bambino con l’aiuto della creatività, si prepara al grande “gioco della vita”.

Compito del genitore e dell’educatore, è quindi quello di alimentare in continuazione questa importante fonte, in modo che il pozzo, dal quale il piccolo attinge, sia sempre pieno.

Probabilmente in questo momento ti starai chiedendo quale difficili prove ti aspettano per adempiere al tale compito.
La risposta è tanto sorprendente, quanto semplice: lascia che il tuo piccolo “faccia!”

L’atto creativo si cela dietro piccole azioni quotidiane.
Quante volte alla prima difficoltà del  bambino, siamo prontamente intervenuti per “risolvergli” il problema:
“mamma mi plendi  palla?”
“certamente tesoro!”

In quello stesso istante  abbiamo impedito lui, di attingere al “ pozzo della creatività”.

Ho visto tantissimi bambini risolvere la stessa situazione, (in assenza del genitore), utilizzando dei cucchiai in legno come prolungamenti, per raggiungere la palla finita sotto il divano, piuttosto che trasformare i cassetti di un fasciatoio, in una rudimentale scala per raggiungere la palla che si trovava sopra di esso.

Come genitori non ci viene chiesto di essere sempre solo un meri spettatori dell’atto creativo , in molti modi, lo possiamo  anche stimolare, creando situazioni favorevoli.
Ciò che è utile  evitare è di trasformarsi in “risolutori di problemi”, lasciamo che il nostro piccolo trovi da solo la via per “cavarsela”. 

E’ indispensabile inoltre, che ci tratteniamo dalla tentazione di correggerlo quando evidenzia, attraverso espressioni grafiche o ludiche, elementi che non riproducono fedelmente  la realtà esterna.
Lasciamo ad esempio, che nel suo disegno il cielo appaia di colore rosso, piuttosto che azzurro; che un orso viva sotto acqua ed un pesce sieda comodamente in poltrona; che la nostra casa, notoriamente bianca venga rappresentata inspiegabilmente blu, (se è lui a deciderlo).

Cito un bellissimo aforisma, dove nella sua prima parte i nostri bambini  insegnano:

 “canta, ridi, balla, ama e vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi”

                                               Charlie Chaplin

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