Allora perché non approfittare di questo
prezioso strumento per spiegare ai nostri bambini i fenomeni naturali che avvengono intorno a noi, nei
confronti dei quali peraltro, essi mostrano una spiccata curiosità?
Oggi parliamo di
forza elettrostatica.
Può
ad esempio un semplice palloncino gonfiato ad aria spostare una lattina d’alluminio
vuota, deviare un filo d’acqua, oppure
restare attaccato alla parete, senza
che vi sia contatto fra i due corpi in questione?
Ecco
un curioso e divertente esperimento da proporre ai vostri bambini, attraverso
il quale stimolare la loro capacità di osservazione, di riflessione e di
comprensione di alcune forze fisiche, che anche se presenti, non sono però,
all’occhio umano visibili, se non sottoforma di curiosi quanto bizzarri
fenomeni.
Come?
semplicemente
mostrando loro di quali imprese sia
capace un semplice palloncino gonfiato ad aria.
Materiale
occorrente: Palloncini e lattine di
alluminio vuote
Procedimento:
-
Gonfiare il palloncino
-
Chiedere al bambino se il palloncino riuscirà a
far spostare una lattina
-
Avvicinare il palloncino alla lattina
-
Osservare cosa succede
ovviamente il palloncino non interagisce con la lattina
-
Strofinare il palloncino con un panno di lana o di jersey
-
Avvicinarlo nuovamente alla lattina
-
Osservare cosa succede
- Stimolare riflessioni sul fenomeno appena
osservato
Spiegazione
(per il genitore)
Gli
oggetti che usiamo nella vita quotidiana, sono elettricamente neutri.
Questo
significa che hanno la stessa quantità di carica negativa e positiva.
Strofinandoli si verifica un trasferimento delle cariche negative, (elettroni),
da un oggetto all’altro.
Nel
nostro caso, dopo essere stato strofinato con il panno di lana, il palloncino
avrà un eccesso di carica negativa che attrarrà le cariche positive della
lattina, per cui quest’ultima tenderà ad avvicinarsi al palloncino.
Quest’ultimo, esercita quindi sulla lattina, una forza sufficiente a farla
spostare.
Altre
dimostrazioni della forza elettrostatica.
Opzione
1: Come deviare l’acqua
-Aprire
un rubinetto (non eccessivamente)
-Strofinare
un palloncino contro i capelli
-Avvicinare
il palloncino al getto d’acqua, senza toccarlo
-Osservare
cosa succede
Il
palloncino si è nuovamente caricato a sufficienza di carica negativa tanto da
poter deviare il filo d’acqua.
Opzione
2: Un palloncino coccolone
-Gonfiare
un palloncino
-Avvicinarlo
ad una parete, una finestra od una porta
-Osservare
cosa succede
-Strofinare
il palloncino con un panno di lana e ripetere i passaggi precedenti
-Osservare
Ora sì, il palloncino aderisce alla parete, alla finestra o alla porta, poiché
la sua carica è forte ma non sufficiente per muoverle: per questa ragione
rimane attaccato ad esse.
Opzione 3:
I capelli birichini
-Gonfiare
un palloncino e strofinarlo con un panno di lana
-Chiedere al bambino di avvicinarlo alla propria testa, e guardandosi allo
specchio, osservare cosa accade ai
suoi capelli
La
forza di attrazione degli elettroni, la cosidetta “forza elettrostatica” è entrata nuovamente
in azione.
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