giovedì 17 maggio 2012

Io ed il mio papà: costruiamo gli aquiloni

Ecco un’entusiasmante attività che i papà possono svolgere con i loro bambini.
Esperienza personale:  una ventilata domenica mattina di primavera, il mio Angelo Ribelle ed il suo papà  decidono di realizzare un’ambiziosa opera: la costruzione di un aquilone.
“Si salvi chi può!”, penso io, che in 10 anni non ho mai visto mio marito cimentarsi in un’attività manuale.
Mi sono comunque fatta da parte, lasciando libero sfogo alla creatività che quella mattina si era impossessata di mio marito.
E’ stato un vero successo!
Osservandoli a debita distanza, ho assistito ad una cosa meravigliosa: la realizzazione di un progetto comune, li rendeva, in quegli istanti, complici, amici, alleati. Vedevo le manine del mio piccolo muoversi, cercare, costruire, dietro suggerimento del padre.
La loro comunicazione era fatta di sguardi, sorrisi, incitamenti, e tutto era così naturale….
L’aquilone ottenuto,  aveva molto da invidiare a quelli “professionali”, ma quel giorno i miei due ometti hanno costruito qualcosa di molto più importante: uno spazio condiviso all’interno del quale  ritrovarsi.
Ancora oggi, la vista di quell’aquilone appeso nella cameretta,  suscita in me una forte emozione.


Materiale occorrente:
- due bacchette leggere di legno lunghe rispettivamente cm 30 e cm 50
- carta velina, oppure un foglio di carta plastificata leggera
- spago, colla, biadesivo, bava di pesca

Esecuzione:
si crea lo scheletro dell’aquilone unendo le due bacchette, facendo in modo di formare una croce che verrà fissata con un pezzo di spago.
La copertura, dalla classica forma romboidale,, si ottiene ritagliando un foglio di carta leggera, ma piuttosto resistente, come ad esempio la carta semitrasparente utilizzata per realizzare le lanterne.
I due pezzi verranno uniti con colla e biadesivo, mentre un lungo pezzo di spago, fissato al telaio, formerà la cordicella.
Strisce di carta e decorazioni varie, formeranno la coda e gli altri particolari.

1 commento:

  1. Mi piace molto vedere un padre che gioca, vive esperienze con i propri figli..spesso noi madri abbiamo poca fiducia nello stile educativo dei nostri compagni,puo' essere diverso dal nostro ma non significa che sia sbagliato, quindi cerchiamo noi mamme di fare qualche passo indietro e lasciare un po' di spazio in piu' ai nostri mariti

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