C’era una volta una piccola rondine ancora troppo piccina per volare. Trascorreva quindi le sue giornate, osservando il mondo dal suo piccolo ed accogliente nido, ammirando gli altri uccelli che liberi si libravano in cielo.
Un
giorno, sperando che fosse finalmente giunto il momento, chiese alla sua mamma
di concederle il permesso di spiccare il primo volo.
La madre si guardò intorno scrutando
minuziosamente l’orizzonte disse:
“mia
cara, la vedi quella nuvola? potrebbe minacciare acqua e le tue ali non sono
ancora sufficientemente forti per sostenere le tue piume inzuppate, non preoccuparti, penserò io a te”. La
piccola rondine, accettò la decisione, seppur con una certa delusione.
Il giorno
seguente, scaldato da un luminoso sole, la piccola rondine con grande
entusiasmo chiese alla madre se fosse finalmente giunto il momento tanto
atteso.
La
madre fece un giro di perlustrazione e disse:
“mia cara la senti quest’aria che accarezza le piume, vedi, per le tue piccole
ali, potrebbe non rivelarsi poi così amica. Non preoccuparti, penserò io a te”.
Una grande delusione comparve negli occhi delle piccola rondine che ancora una
volta accondiscese alle volontà materne.
Il
tempo trascorse inesorabile: ci furono prima giornate troppo calde, poi
giornate troppo fredde…, e la piccola rondine era sempre lì, in attesa del
grande giorno.
Ormai
era cresciuta e quel piccolo nido, cominciava veramente ad essere troppo
stretto e per dirla tutta anche il desiderio e l’entusiasmo di poter un giorno
volare si erano poco alla volta affievoliti .
Una
fresca e luminosa mattinata di primavera, mamma rondine si presentò
improvvisamente al nido e con tono raggiante disse:
“poiché
cresciuta ritengo che il giorno tanto atteso sia giunto, preparati perché oggi
volerai” .
La
rondinella intimorita e sorpresa dalla notizia che da tempo attendeva, saltò fuori dal nido, iniziò a sbattere
frettolosamente le ali, cercando in tutti i modi di alzarsi in volo seguendo le
indicazioni della madre, che anche in questa occasione le era accanto
premurosamente.
Tentò
e ritentò, ma nulla di fatto!
Era ormai divenuta grande e le sue ali, non avendole mai esercitate prima, non
avevano sufficiente forza per
sostenerla.
L’esperienza
volo si concluse con una precipitosa caduta ed un enorme delusione per la
piccola rondine, che da quel giorno si convinse della sua incapacità, finendo per osservare il mondo da spettatrice
dal suo ormai “piccolissimo” nido.
Rispetto alla diffusione della tendenza a
“mettere in sicurezza” i nostri figli, nel tentativo di evitare loro qualsiasi pericolo, è utile ricordare
che:
Protezione in ambito educativo
significa gestione competente dei
rischi,
non ELIMINAZIONE degli stessi.
Commovente questa storia ,purtroppo spesso per evitare alcune fatiche nostre di noi genitori nel lasciar andare i nostri figli rischiamo davvero di non lasciar vivere a loro le esperienze al momento giusto
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