mercoledì 25 aprile 2012

Opportunità di crescita fra permissivismo ed iperprotezione



C’era una volta una piccola rondine ancora troppo piccina per volare. Trascorreva quindi le sue giornate, osservando il mondo dal suo piccolo ed accogliente nido,  ammirando gli altri uccelli che liberi si libravano in cielo.

Un giorno, sperando che fosse finalmente giunto il momento, chiese alla sua mamma di concederle il permesso di spiccare il primo volo.
 La madre si guardò intorno scrutando minuziosamente  l’orizzonte disse:
mia cara, la vedi quella nuvola? potrebbe minacciare acqua e le tue ali non sono ancora sufficientemente forti per sostenere le tue piume inzuppate, non  preoccuparti, penserò io a te”. La piccola rondine, accettò la decisione, seppur con una certa delusione.

Il giorno seguente, scaldato da un luminoso sole, la piccola rondine con grande entusiasmo chiese alla madre se fosse finalmente giunto il momento tanto atteso.
La madre fece un giro di perlustrazione e disse:
 “mia cara la senti quest’aria che  accarezza le piume, vedi, per le tue piccole ali, potrebbe non rivelarsi poi così amica. Non preoccuparti, penserò io a te”. Una grande delusione comparve negli occhi delle piccola rondine che ancora una volta accondiscese alle volontà materne.

Il tempo trascorse inesorabile: ci furono prima giornate troppo calde, poi giornate troppo fredde…, e la piccola rondine era sempre lì, in attesa del grande giorno.
Ormai era cresciuta e quel piccolo nido, cominciava veramente ad essere troppo stretto e per dirla tutta anche il desiderio e l’entusiasmo di poter un giorno volare si erano poco alla volta affievoliti . 

Una fresca e luminosa mattinata di primavera, mamma rondine si presentò improvvisamente al nido e con tono raggiante disse:
poiché cresciuta ritengo che il giorno tanto atteso sia giunto, preparati perché oggi volerai” .

La rondinella intimorita e sorpresa dalla notizia che da tempo attendeva,  saltò fuori dal nido, iniziò a sbattere frettolosamente le ali, cercando in tutti i modi di alzarsi in volo seguendo le indicazioni della madre, che anche in questa occasione le era accanto premurosamente.
Tentò e ritentò,  ma nulla di fatto!
 Era ormai divenuta grande e le sue ali,  non avendole mai esercitate prima, non avevano sufficiente forza per  sostenerla.

L’esperienza volo si concluse con una precipitosa caduta ed un enorme delusione per la piccola rondine, che da quel giorno si convinse della sua incapacità,  finendo per osservare il mondo da spettatrice dal suo ormai “piccolissimo” nido.


Rispetto alla diffusione della tendenza a “mettere in sicurezza” i nostri figli, nel tentativo di evitare  loro qualsiasi pericolo, è utile ricordare che: 

Protezione  in ambito educativo significa  gestione competente dei rischi, 
non ELIMINAZIONE degli stessi. 

1 commento:

  1. Commovente questa storia ,purtroppo spesso per evitare alcune fatiche nostre di noi genitori nel lasciar andare i nostri figli rischiamo davvero di non lasciar vivere a loro le esperienze al momento giusto

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