Si stava avvicinando la festa di S.
Lucia e quale occasione migliore per
poter toglierle il suo inseparabile “amico”?!
“Principessa, sai che fra poco arriva S.
Lucia e porta i regali a tutti i
bambini, anche a quelli più poveri , meno fortunati di noi.
Ai bambini più
piccoli S. Lucia regala i ciucci, proprio come il tuo. Il problema però è che
non ha ciucci a sufficienza per tutti, quindi ,cosa ne pensi dato che stai
crescendo, di regalarle il tuo?
Sono
sicura che lei ne sarebbe molto contenta e ancora di più il bimbo piccolo che
lo riceverebbe.
Il ciuccio è tuo e dato che ormai sei grande è giusto che debba
decidere tu. Pensaci..”
La notte di S. Lucia , accompagnai la"Principessa Incantata" nel suo lettino e
le chiesi se aveva pensato a quanto detto giorni
prima;
guardandomi negli occhi mi rispose:
“no! Il ciuccio lo tengo..è mio”!
“no! Il ciuccio lo tengo..è mio”!
”Devo dire che un po’ mi dispiace…però è
giusto che decida tu, ormai sei grande per poterlo fare…Buonanotte tesoro.”
Prima che uscissi dalla sua cameretta mi chiamò:
Incredula mi avvicinai e vidi che nella sua manina stringeva fiera il suo ciuccio.
Non dimenticherò mai il suo viso colmo di orgoglio mentre mi
donava il suo inseparabile amico che per molto tempo aveva rappresentato per lei
un “compagno d’avventura”.
“Sei sicura ..questo è per sempre,
dopo non lo potrai più riavere"
“Tieni mamma!”
Questo a riprova che
i bambini devono essere messi nella condizione di decidere in prima persona.
Per la "Principessa Incantata" la vicenda vissuta ha rappresentato
un’esperienza di crescita di inestimabile valore. Non dico che non ci siano
state sere in cui mia figlia non si sia pentita della decisione presa, ma,
tutto ciò che è avvenuto dopo è stato vissuto da lei in modo molto più sereno e
tollerabile.
bell'esempio!
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